La penisola salentina, dai greci anticamente chiamata Messapia ("Terra fra due mari"), si estende al di sotto la linea che da Taranto,
attraverso Grottaglie, San Michele Salentino e Ceglie Messapica, giunge fino a Ostuni.
Da un punto di vista geografico, la penisola ha una configurazione pianeggiante in cui si distinguono pochi rilievi collinari
nella parte settentrionale (basse Murge) e in quella meridionale (Serre salentine).
Il paesaggio è per lo più costituito da distese di ulivi secolari, tra i quali si possono trovare le masserie fortificate
risalenti per lo più al XVI, XVII e XVIII secolo.
Il paesaggio architettonico richiama le città della Grecia per la predominanza assoluta delle case bianche "a calce",
senza tetto (con solaio), soprattutto in campagna e sulla costa, ma i centri storici sono caratterizzati dal barocco leccese,
che perfettamente si sposa con la locale "pietra leccese", tenera e malleabile e dal caldo colore giallo rosaceo.
Tra le innumerevoli bellezze storico-architettoniche del salento sono sicuramente da visitare
il centro storico di Lecce (la "capitale del barocco"),
il borgo di Ostuni, il castello di Otranto (spesso sede di mostre ed esposizioni) e le infinite chiese barocche presenti negli scorci inattesi dei
piccoli centri del salento.
|